L’arte fa bene ai bambini

Il rapporto tra bambini e arte

Comunicare con la musica, i disegni ed i colori libera la mente, rende più consapevoli educando al senso dell’eleganza dell’animo. Ecco il giusto percorso per legare le due parole: “bambini e arte” riuscendo in questo modo a portarli alle mostre e ai concerti.

L’arte fa bene ai bambini: eleva il loro spirito e li rende consapevoli della loro creatività. l’arte risveglia lo spirito di osservazione e l’analisi, si rivela quindi una sorgente di energia che attiva la mente. Recenti studi dimostrano che i bambini in contatto con le attività artistiche ottengono migliori risultati sul campo didattico, li bambini ad avere fiducia in loro stessi perché aiuta a percepire la realtà autonomamente generando un’opinione personale.

A trarne maggior beneficio sono i più piccoli, attraverso il disegno, riescono ad esprimere le emozioni con un linguaggio vicino a loro, fatto non solo di parole ma anche di colori e forme. A questa età, i colori ed i pennelli aiutano a sviluppare manualità e coordinamento. Ecco perché diventa importante seguire dei pratici consigli:

1) Valutare le attitudini del piccolo

Egli è incline all’arte non solo quando riesce bene nel disegno, ma anche quando si applica e si impegna. Deve investire del tempo, provare essenze diverse, insomma deve appassionarsi. La conseguenza di un processo creativo offre sempre buoni risultati. Se il bimbo si applica nella realizzazione di una piccola opera d’arte è probabile che gli riuscirà meglio. Tuttavia se si distrae facilmente dal foglio molto probabilmente non ha ancora individuato la sua vera ispirazione.

2) Stimolare il suo interesse

Cercando di coinvolgere i suoi amichetti si favorisce lo spirito di gruppo che trascina anche i soggetti più pigri. Anche illustrare una scena della sua favola preferita è un ottimo stimolo. È importante promuovere l’inventiva, non dargli semplicemente carta e pennarelli mettendo a sua disposizione più strumenti possibili ad esempio pennarelli, colori a cera, pastelli e tempere uniti ad elementi colti in natura come foglie, pigne e sassolini.

3) Preparalo prima di portarlo al museo

Qualche giorno prima di andare al museo con il tuo bambino, incuriosiscilo. Raccontagli chi era, come dipingeva e come ha vissuto l’artista dei quadri esposti. Fallo avvicinare al suo modo di comunicare e allo stile con cui l’artista usa i colori e le linee. Solo così il tuo bambino prenderà subito familiarità con il linguaggio comunicativo degli artisti. Non dimenticare di acquistare un libro al bookshop della mostra da tenere come ricordo di questa splendida esperienza.

4) Promuovi il suo senso critico

Poni attenzione al pensiero artistico del tuo bambino, lo aiuterà ad affidarsi al suo spirito di osservazione ed infine ad usarlo. Nell’arte il bambino riesce a vedere quello che spesso sfugge agli adulti. Coglie sfumature che gli adulti non sono più abituati a notare grazie alla sua ingenuità. Se non lo influenziamo mentre esprime il suo parere, sarà in capace di stupirci.

5) Non dare importanza alla forma ma alla sostanza

L’arte non è solo uno strumento per capire il mondo che ci circonda ma una porta per entrare nel nostro spazio interiore. Quando un bimbo disegna, piuttosto che dargli dei suggerimenti ad esempio per migliorare il risultato, è bene valorizzare il suo punto di vista. É importante chiedergli come lo ha realizzato piuttosto che indurlo a descrivere motivando il suo impegno con i complimenti! Se si sentirà lodato si rassicurerà incamminandosi sulla la strada che porta alla passione.

6) Lascialo sperimentare

Chi lo dice che il prato è verde e il limone è giallo? Correggere ciò che noi stabiliamo non sia corretto è uno degli errori più diffusi. Quando loro usano gli album da colorare lasciamoli provare, sperimentare e soprattutto sbagliare. È piuttosto preferibile far vedere loro quadri in cui ci siano dei prati verdissimi e limoni giallissimi come modelli dai quali prendere spunti. In questo modo i bambini si accorgeranno di come sia un arte l’uso dei colori.

7) E se la sua opera non è poi riuscita così bene?

Sarà lui stesso ad accorgersene. L’esperienza del riprovarci, rinnovarsi, trovare un metodo diverso per ottenere l’obbiettivo saranno tutte esperienze utili al suo futuro di artista.

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